Pesci

Simbologia

Mitologia

Psicologia

Anatomia e salute

Archetipo

Aspetti evolutivi

Astronomia

Personaggi

Riepilogo

 

Simbologia

Il segno che chiude l’inverno e chiude tutto il ciclo vitale annuale è il segno dei Pesci: è un segni liminare, che sta sul limite, chiude un ciclo e ne riapre un altro (o meglio, ne pone le basi e i presupposti, quello che riparte sarà nuovamente l’Ariete). La stagione di fine febbraio e inizio marzo vede le giornate allungarsi, il Sole comincia a scaldare un po’ di più, la primavera si avvicina, ma ancora non arriva, c’è il freddo dell’inverno che ha ancora voglia di farsi sentire. Simbolicamente è la stagione del “quasi”, del “non ancora”, del “manca poco e ci siamo”: la natura stessa è in una fase di risveglio, ma è un passaggio precedente alla nascita e allo sviluppo del germoglio primaverile.

È il momento del riconoscimento, della consapevolezza, della conclusione del ciclo precedente: il seme sepolto sotto terra completa la sua trasformazione, entra nell'ultima fase della metamorfosi-germinazione (Nettuno) da seme a embrione che vive però ancora una totale fragilità, avvolta e custodita dal grembo della Madre Terra (esaltazione della Luna), in una sorta di sospensione e assenza temporale (Esilio di Y), di oblio e inconsapevolezza (Esilio di Mercurio e di Y). La giovane creatura non ha ancora contattato l'empito vitalistico dell'Ariete, ancora sembra priva di forza e di volontà, (Caduta di Urano) nella passività di una trasformazione subita più che agita (Domicilio di Nettuno).

 

 

È comunque una stagione umida, in cui le piogge ammorbidiscono le zolle rese dure dal gelo invernale: l’Acqua dei Pesci è l’acqua in senso universale, è la massa dei mari e degli oceani, ma è anche il ciclo dell’acqua nell’atmosfera (vapore acqueo, nuvole, pioggia, ghiaccio, …): le caratteristiche dell’acqua sono infatti molto presenti nella simbologia dei Pesci. In primo luogo infatti l’Acqua si adatta a qualsiasi contenitore: non ha una forma sua, me prende la forma del recipiente, che va a riempire completamente. In secondo luogo l’acqua ha una naturale resilienza, che le permette di adattarsi alle condizioni climatiche: se la temperatura scende, l’acqua si cristallizza in ghiaccio, se la temperatura si alza, l’acqua diventa gas, evaporando.

E questa è la natura profondamente nettuniana del segno dei Pesci, la continua metamorfosi, la fusione e talvolta la con-fusione: è il toccarsi degli estremi, ciò che si dissolve completamente e ciò che comincia a rinascere.

Nascita, Crescita, Morte e Dissoluzione sono per i Pesci un unico grande ciclo. Il concetto di liminarità tra fine e inizio sono ben rappresentati anche nel simbolo del Tao che con chiara evidenza rappresenta proprio la dimensione totalizzante del dodicesimo archetipo dello zodiaco.

 

L’Elemento Acqua indica, in Astrologia, emotività, sensibilità ed intuizione, spesso con lampi di preveggenza: il nuovo inizio prevede una fase di cambiamento, di disordine, in cui idee, sogni, immaginazione, fantasia e ispirazione la fanno da padroni. Quella dei Pesci è quindi l’acqua oceanica, che raccoglie migliaia di fiumi, mossa da correnti profonde, con colori e sfumature iridescenti, piena di vita e altrettanto misteriosa e scura nei suoi abissi.

Il pesce era anche simbolo di riconoscimento tra i cristiani, al tempo delle persecuzioni, sotto l’Impero Romano; “ixthùs” è l’allitterazione latinizzata dell’acronimo greco ΙΧΘΥΣ (IXTHUS) di Iησους Xριστος Θεου Υιος Σωτηρ che significa letteralmente “Gesù  Cristo, Figlio di Dio, Salvatore”. Con un pesce stilizzato, un simbolo comune e apparentemente privo di significato, si indicavano quindi le chiese o le dimore per i cristiani, dei luoghi sicuri dalle persecuzioni; gli stessi cristiani si paragonavano a pesci salvati dalle acque del battesimo.

Sorprendente il parallelo tra l’insegnamento di Cristo (di amore, dedizione, carità, sacrificio), con le caratteristiche psicologiche pescine. Non è un caso che nel periodo dei Pesci si collochino sia il Carnevale che la Quaresima, sia la gioia sfarzosa e sfrenata che deriva dagli antichi Baccanali, sia il sacrificio e la preghiera, l’espiazione e la meditazione dell’attesa della Pasqua, della Rinascita.

 

 

 

Il simbolo grafico, i due pesci uniti che ruotano in direzioni inverse, contiene l’idea del movimento, dell’unione degli opposti, della totalità che comprende tutte le antitesi. Nel ciclo evolutivo umano i Pesci rappresentano la trascendenza, la spiritualità, la fusione con l’assoluto. Come processo psichico indicano il superamento della realtà materiale, la dimensione spirituale, la vita interiore, con le sue ombre e le sue luci. Il compito che spetta ai Pesci consiste nello scegliere la direzione positiva, ma soprattutto nel vivere continuamente una tensione, un conflitto di tensioni, cioè di spinte energetiche ora statiche, ora dinamiche, che danno però l'idea delle possibilità trasformative dell'uomo come individuo e come essere.

 

 

Il segno dei Pesci infine simbolizza la fine della vita intrauterina (Esaltazione della Luna e massima espansione del grembo) che si annuncia con la rottura delle acque e il taglio del cordone ombelicale, simboleggiato proprio da quel nastro che unisce i due pesci nella Costellazione e che nel mito è il nastro che Afrodite lega al polso del figlio Eros, per non perderlo quando si trasformano in pesci per sfuggire al mostruoso Tifone.

Mitologia

Il mito collegato al segno dei Pesci riprende la vicenda del mostruoso Tifone, scatenato da Gea, dea della Terra e madre dei Titani, per vendicare i figli sconfitti nella Titanomachia e sprofondati da Zeus nel Tartaro. Giunto sull’Olimpo, Tifone mise in fuga tutti gli dei, che si tramutarono ciascuno in un diverso animale: Afrodite (Venere), dea della bellezza e dell’amore, gettandosi nell'Eufrate con l'inseparabile figlio Eros, scelse di tramutare se stessa e il figlio in due pesci legati l'uno all'altro da un lungo nastro (in un’altra versione del mito, due pesci giganti o delfini accorsero in aiuto della dea e del figlio, trasportandoli sul loro dorso lontano dal pericolo).

 

 
Una raffirgurazione del dio Oannes e due sacerdoti di Oannes celebrano un rito funebre

Il riferimento al fiume Eufrate fa comunque pensare a un contesto più mediorientale che greco, collegando la costellazione dei Pesci a miti ancora precedenti: Oannes e gli altri apkallu, i Sette Sapienti che nella cultura babilonese vissero prima del Diluvio Universale e insegnarono agli uomini le arti e la scienza, erano infatti per metà umani e per metà pesci: di giorno stavano sulla terra, di notte nei mari; il dio Dagon, di origine cananea (era il dio della fertilità e dei raccolti, padre di Baal), e in seguito adottato dal pantheon fenicio, aveva una coda di Pesce su un corpo di uomo.

Con queste parole lo storico babilonese Berosso descriveva, nel 275 a.C., una misteriosa creatura apparsa improvvisamente in Mesopotamia, uscita dalle acque per “istruire ed instradare” il barbaro genere umano. “Questo essere”, raccontava Berosso, “non si nutriva mai ma parlava con l’uomo tutto il giorno; insegnava le lettere, le scienze, le arti. Aveva insegnato a costruire le case e a fondare i templi, a compilare le leggi, a distinguere i semi della terra e a raccogliere i frutti; aveva spiegato i principi della geometria e, in breve, aveva insegnato tutto quello che serviva a dare dei modi garbati e a rendere più umana la gente. I suoi insegnamenti erano così universali che, dopo allora, non fu aggiunto nulla per migliorarli. Quando tramontava il sole, l’essere si tuffava in mare ed attendeva tutta la notte nelle profondità marine, in quanto anfibio. Dopo di lui apparvero altri animali simili ad Oannes”.

 

  
Vishnu/Matsya combatte con il demone e salva i Veda (raffigurati come bambini)

 

Nella mitologia indù, il primo avatar (cioè “incarnazione”) di Visnu fu proprio un pesce, Matsya: per la gratitudine al re Manu che l’aveva salato, Visnu/Matsya lo avvertì di costruire un’arca e dagli permise di salvarsi da un diluvio catastrofico che avrebbe distrutto ogni cosa sulla terra; in seguito Matsya lottò contro un mostro marino per recuperare dal fondo dell’oceano i quattro Veda (Rig, Sam, Atharva e Ayur) che erano andati perduti nel diluvio, e li riconsegnò a Manu stesso; ancora una volta il suo aspetto è per metà umano (il busto con quattro braccia) e per metà pesce (la coda).

È curioso infine il caso dei du pesci della mitologia egizia, Ant e Abtu, considerati divinità navigatrici e incaricate di guidare il tragitto del Sole uno precedendo la barca su cui viaggiava, l’altro seguendola.

 


Nettuno e Anfitrite

Tornando in ambito ellenico, altri miti sono associati al segno dei Pesci, o per lo meno ne colgono alcune delle simbologie e delle caratteristiche, e sono connotati da toni tragici.

Anfitrite, una ninfa marina (Nereide o Oceanide) viene corteggiata  da Poseidone stesso: non volendone sapere di sposarsi, si nasconde il più lontano possibile dal dio dei mari, oltre le Colonne d’Ercole, dove il titano Atlante reggeva il mondo; Poseidone incarica due delfini di trovarla e di ricondurla a lui, convincendola a sposarlo e per il successo da loro ottenuto nell’impresa, li immortala nella costellazione dei Pesci.

Altra donna restia a diventare moglie e madre è Atargatis, o Derceto, dea siriana della fertilità che si narra rimase incinta e per la vergogna abbandonò la figlia nel deserto (la futura regina assira Semiramis) e tentò di buttarsi in mare dall’alto  di una rupe: Poseidone, non si capisce bene se per salvarla o per punire il deplorevole gesto, la trasforma in sirena, metà donna e metà pesce.

Infine il mito di Cassiopea, moglie del re di Etiopia Cefeo, che si vantava di essere la più bella delle Nereidi, le ninfe marine, e di Venere stessa; per punire la sua superbia, Poseidone manda un’inondazione e un mostro marino, Ceto, a distruggere il suo regno. Per placarne l’ira viene chiesta in sacrificio la figlia di Cassiopea, Andromeda, incatenata ad una scogliera; sarà poi Perseo l’eroe che salverà la giovane, liberandola dalle catene.


Andromeda (1869) di Paul Gustave Doré

Psicologia

Nostalgia del passato e fuga nel sogno e nel sonno (Luna), acutissima sensibilità e percezioni extrasensoriali (Nettuno), fiducia nel futuro e voglia di giocare nel presente (Giove) si mescolano in una visione unificante degli opposti, realtà e illusione, vita e morte, salute e malattia, gioia e dolore e donano a questo segno grandi capacità di empatia e connessione con gli altri esseri viventi e con l'inconscio collettivo.

Una caratteristica distintiva del segno dei Pesci è la capacità di adattamento, di metamorfosi, di fusione empatica con l'altro al punto da dimenticare se stessi: per il Pesci a volte è difficile riconoscere e rispettare i confini e i limiti, così come la realtà e la fantasia, l'Io e l'Altro, e lo spirito di sacrificio che ne deriva è la conseguenza diretta di una profonda libertà interiore, di un senso di appartenenza a qualcosa di più grande, ampio e impercettibile. 

La realtà sta un po' stretta al Pesci, che tende a vivere le cose con uno slancio totale e totalizzante: nelle relazioni in particolare la grande sensibilità e il forte romanticismo uniti ad una visione idealizzata e spirituale della vita e dell'amore, possono portare la psiche pescina ad un'eterna insodddisfazione e frustrazione, ma anche alla capacità di sublimare ed andare oltre le apparenze e il livello materiale, per accedere ai livelli più elevati dell'esperienza.

Cristo degli abissi Nettuno 
Il Cristo degli abissi, Andrea Doria raffigurato come Nettuno, Il pescatore e la sirena di Leighton

 

L'arte è una forma di espressione che permette al Pesci di tradurre attraverso un linguaggio simbolico dei significati complessi, che gli arrivano sotto forma di intuizioni e percezioni (esaltazione della Luna), mentre il ragionamento ferreo e lucido non è il sentiero preferito, anzi, viene spesso visto come la via meno adatta (esilio di Mercurio, caduta di Urano). Appartenere a una categoria, fare parte di un sistema, obbedire alle regole, rientrare nella norma (tutte qualità dell'opposto segno della Vergine) viene percepito come il mondo "vecchio", superato e superabile. Il criterio che funziona per tutti, per l'irriducibile Pesci è uno stimolo a trovare un'alternativa, e dà avvio alla ricerca, al sogno al desiderio di "qualcos'altro", un nuovo obiettivo da raggiungere. Va da sè che una volta raggiunto l'oggetto del desiderio, il Pesci perde tutto il suo interesse e si proietta nuovamente in qualcosa di ulteriore.

L'instabilità (che talvolta prende le forme del caos e del disordine), la mutevolezza, l'incessante ricerca, la consapevolezza che "tutto è possibile" permettono ai Pesci di sviluppare grande fantasia, creatività, talvolta anche di produrre grandi illusioni.

 

Anatomia e salute

Il segno dei Pesci viene associato ai piedi, e pertanto tende a somatizzare sulle caviglie, sulla pianta del piede, in quello che è il contatto con la realtà, i "piedi per terra". Il governatore del segno, Nettuno, viene associato anche al sistema immunitario in generale, che per il segno dei Pesci può essere delicato e iper-sensibile agli agenti patogeni, ma anche molto fluido nello smaltimento dei processi patologici.

I lati ombra di giove e Nettuno sono ovviamente il consumo compulsivo di cibo o la forte sensibilità alle sostanze che creano dipendenza (dagli zuccheri in primis, all'alcol, alle droghe).

Archetipo

L'archetipo associato al segno dei Pesci è il Folle, che rappresenta la parte della nostra psiche che si libera dai condizionamenti e dalle strutture, che riesce a godere e a celebrare la Vita, in tutte le sue forme e manifestazioni, e qualunque cosa accada. Per il Folle non ci sono definizioni, tutto è un gioco, e il modo più serio per prendere le cose è con l'ironia e l'auto-ironia.

D'altra parte, la connessione con le verità ultime e ulteriori, una visione universale e onnicomprensiva, mettono ogni problema pratico in una prospettiva completamente diversa: e il senso delal Vita, per il Folle, è lasciarsi andare, fidarsi, abbandonarsi, seguire il flusso.

Aspetti evolutivi

Il segno dei Pesci condivide molte caratteristiche con gli altri segni d'Acqua (Cancro e Scorpione), in particolare l'aspetto emozionale e la sensibilità nell'approccio alla vita: l'aspetto di trigono genera rapporti solitamente armonici tra questi segni.

Discorso diverso invece per quel che riguarda il segno opposto della Vergine, con il quale invece i Pesci fanno fatica ad integrare l’attenzione al particolare, al piccolo, al dettaglio, presi dalle loro visioni totalizzanti e metamorfiche: sicuramente l’integrazione e il confronto tra i due estremi serve a trovare il giusto equilibrio tra spirito e materia, tra sogno e realtà, tra inconscio e concreto, tra impossibile e attuabile. Il conflitto interiorizzato può sicuramente riguardare il tema dei sogni, delle fantasie e delle pulsioni inconsce e il brusco risveglio della realtà ordinata, organizzata, reale, concreta e in qualche modo cinica. 

 

Astronomia

Quella dei Pesci è una costellazione molto ampia ma non molto brillante: è tuttavia molto osservata dal momento che grazie al movimento della precessione degli equinozi, nel periodo primaverile il Sole attraversa proprio questa costellazione (non più quella dell'Ariete). Il "punto vernale" insomma si trova vicino alla stella Alrisha, la "corda" o "il nodo" che unisce i due pesci raffigurati nella costellazione.

Personaggi

     

Particolari e indefinibili i personaggi dei Pesci che hanno lasciato una traccia nella storia dell’umanità, o che per loro particolari caratteristiche si sono contraddistinti nei più vari settori. Partiamo con la letteratura, in cui troviamo nomi del calibro di Torquato Tasso (11 marzo 1544), Carlo Goldoni (25 febbraio 1707) e Alessandro Manzoni (7 marzo 1785), passando poi a Victor Hugo (26 febbraio 1802), Gabriele D'Annunzio (12 marzo 1863), Umberto Saba (9 marzo 1883), John Steinbeck (27 febbraio 1902), Raymond Queneau (21 febbraio 1903), Tonino Guerra (16 marzo 1920), Pier Paolo Pasolini (5 marzo 1922), Jack Kerouac (12 marzo 1922), Gabriel Garcia Màrquez (6 marzo 1928), Douglas Adams (11 marzo 1952).

Era dei Pesci anche il genio di Michelangelo Buonarroti (6 marzo 1475), e nel campo delle arti visive ricordiamo anche Sandro Botticelli (1 marzo 1445), Giambattista Tiepolo (15 marzo 1696), Pierre-Auguste Renoir (25 febbraio 1841), Piet Mondrian (7 marzo 1872). 

Sicuramente hanno cercato “l’altrove” gli esploratori del segno dei Pesci quali Amerigo Vespucci (9 marzo 1454), David Linvigstone (19 marzo 1813), sir Richard F. Burton (19 marzo 1821), l’astronauta Yuri Gagarin (9 marzo 1934) e personaggi di frontiera passati alla leggenda come Wyatt Earp (19 marzo 1848) e Buffalo Bill (26 febbraio 1846).

Grande carisma e personalità di grandi visionari che hanno saputo contagiare e attirare a sé e al proprio sogno/visione migliaia di persone: parliamo dell'antroposofo Rudolf Steiner (25/27 febbraio 1861), il fondatore del movimento scoutistico, sir Robert Baden Powell (22 febbraio 1857), lo scrittore di fantascienza poi divenuto fondatore di Scientology. L. Ron Hubbard (13 marzo 1911), Jacque Fresco (13 marzo 1916) ideatore del Venus Project.

Sicuramente Giove e Nettuno hanno favorito la riflessione filosofica di autori quali Pico della Mirandola (24 febbraio 1463), Friedrich Schlegel (10 marzo 1772), Arthur Schopenhauer (22 febbraio 1788), Benedetto Croce (25 febbraio 1866) e dei moderni teorici del linguaggio Paul Ricoeur (27 febbraio 1913), Mircea Eliade (9 marzo 1907), Maurice Merleau-Ponty (14 marzo 1908), Paul Grice (13 marzo 1913), Algirdas J. Greimas (9 marzo 1917).

D’altra parte il segno dei Pesci ha regalato anche grandissime personalità scientifiche, note per la loro brillante intuitività come Nicolò Copernico (19 febbraio 1473), Albert Einstein (14 marzo 1879), lo scopritore dei nuovi pianeti, Percival Lowell (13 marzo 1855), il chimico e pacifista Linus Pauling (28 febbraio 1901), così come sicuramente mossi da grandi e fulminee invenzioni sono stati i grandi industriali Rudolf Diesel (18 marzo 1858, inventore dell’omonimo motore), Alexander Graham Bell (3 marzo 1847, che ha brevettato il telefono), Steve Jobs (24 febbraio 1955, fondatore della Apple), Phil Knight (24 febbraio 1938, co-fondatore del marchio Nike), Levi Strauss (26 febbraio 1829, ideatore del tessuto denim degli omonimi jeans), Rupert Murdoch (11 marzo 1931, magnate delle telecomunicazione) e la poco conosciuta Josephine Cochrane (8 marzo 1839, colei che ha inventato la lavastoviglie).

Tra le personalità politiche troviamo figure molto amate come George Washington (22 febbraio 1732), Capo Giuseppe (3 marzo 1840), il papa Pio XII (Eugenio Maria Pacelli, 2 marzo 1876), Mikhail Gorbaciov (2 marzo 1931), ma anche figure ambigue come Bettino Craxi (24 febbraio 1934) e Galeazzo Ciano (18 marzo 1903).

Tra i compositori del passato grandissimi personaggi quali Antonio Vivaldi (4 marzo 1678), George Frideric Handel (23 febbraio 1685), Gioacchino Rossini (29 febbraio 1792), Frédéric Chopin (1 marzo 1810), Maurice Ravel (7 marzo 1875) e il talentuoso chitarrista Andrés Segovia (28 febbraio 1893).  Tra i cantanti moderni sono moltissime le celebrità nate sotto il segno dei Pesci: ricordiamo George Harrison, dei Beatles (25 febbraio 1943),  Enrico Caruso (25 febbraio 1873), Harry Belafonte (1 marzo 1927), Miriam Makeba (4 marzo 1932), Liza Minelli (12 marzo 1946), Nat King Kole (17 marzo 1919), Lou Reed (2 marzo 1942), Lucio Dalla (4 marzo 1943), Lucio Battisti (5 marzo 1943), Riccardo Cocciante (20 febbraio 1946), David Gilmour dei Pink Floyd (6 marzo 1946), Antonello Venditti (8 marzo 1949), Umberto Tozzi (4 marzo 1952), Michael Bolton (26 febbraio 1954), Pino Daniele (19 marzo 1955), Fiordaliso (19 febbraio 1956), Luciano Ligabue (13 marzo 1960), Jon Bon Jovi (2 marzo 1962), Kurt Cobain (20 febbraio 1967), Rihanna (20 febbraio 1988) e Justin Bieber (1 marzo 1994).

Grandi attori e attrici del teatro e dello schermo, capaci di gestire sia il registro drammatico che –soprattutto- quello comico: Corrado Pani (4 marzo1936), Eduardo Scarpetta (12 marzo 1853), Anna Magnani (7 marzo 1908), Jean Harlow (3 marzo 1911), Jerry Lewis (16 marzo 1926), Sidney Poitier (20 febbraio 1927), Elizabeth Taylor (27 febbraio 1932), Tomás Milián (3 marzo 1932), Michael Caine (14 marzo 1933),  Shirley MacLaine (24 febbraio 1934), Sandra Milo (11 marzo 1935), Ursula Andress (19 marzo 1936), Johnny Dorelli (20 febbraio 1937), Giulietta Masina (22 febbraio 1921), Teo Teocoli (25 febbraio 1945), Billy Crystal (14 marzo 1947), Massimo Troisi (19 febbraio 1953), Gene Gnocchi (1 marzo 1955) , Ornella Muti (9 marzo 1955), Bruce Willis (19 marzo 1955), Claudio Bisio (19 marzo 1957), Sharon Stone (10 marzo 1958), Juliette Binoche (9 marzo 1964), Alessandro Gassman (27 febbraio 1965), Benicio Del Toro (19 febbraio 1967), Sabrina Salerno (15 marzo 1968), Javier Bardem (1 marzo 1969), Stefano Accorsi (2 marzo 1971), Drew Barrymore (22 febbraio 1975), Emily Blunt (23 febbraio 1983), Ellen Page (21 febbraio 1987).

Grandi anche i nomi dei registi del segno dei Pesci: Vincente Minnelli (28 febbraio 1923), Robert Altman (20 febbraio 1925), Luca Ronconi (8 marzo 1933), Bernardo Bertolucci (16 marzo 1941), Ron Howard (1 marzo 1954), Bigas Luna (19 marzo 1946), Spike Lee  (20 marzo 1957), Luc Besson (18 marzo 1959), Paolo Virzì (4 marzo 1964) ai quali aggiungiamo il grande fotografo Oliviero Toscani (28 febbraio 1942).

Una curiosità sportiva riguarda i dei calciatori diventati poi grandi allenatori del segno dei pesci: Carlo Mazzone (19 marzo 1937), Giovanni Trapattoni (17 marzo 1939), Dino Zoff (28 febbraio 1942) Zico (3 marzo 1953), Bruno Conti (13 marzo 1955), Luciano Spalletti (7 marzo 1959).

      

 

PESCI

Segno dei Pesci

dal 20 Febbraio al 20 Marzo
segno di Acqua, Mobile
 

Archetipo Folle
Domicilio Primario Nettuno
Domicilio Base Giove
Esaltazione Luna
Esilio Mercurio e Y
Caduta Urano
Parole Chiave Sensibilità, emotività, nostalgia del passato, curiosità per il futuro, intuito, visione totale della vita e della morte, preveggenza, stato ansioso, timore, sbalzi di umore, scarso senso pratico, passività ricettiva, indecisione, compiacimento del dolore
Simbologia Stagionale La preparazione alla vita esterna
Azione Io fuggo e sfuggo
Colore Azzurro, viola
Metallo Stagno, argento, oro bianco
Pietre Quarzo rosa, Giada, Pietra di Luna, Ametista, Acquamarina, Corallo, Madreperla
Numero 12
Giorno Giovedì
Piante Olmo, glicine, granturco, timo, trifoglio, fieno, alghe

 

 

I Segni Zodiacali

 


Ariete

 

 

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