Scorpione

Simbologia

Mitologia

Psicologia

Anatomia e salute

Archetipo

Aspetti evolutivi

Astronomia

Personaggi

Riepilogo

 

Simbologia

Il segno centrale dell’autunno è lo Scorpione, segno fisso di Acqua, che rappresenta il grande principio fondamentale della trasformazione: la stagione infatti è ancora viva, non siamo ancora al blocco gelido dell’inverno, ma le temperature sempre più basse e le giornate sempre più corte permettono una fondamentale funzione in natura: la decomposizione.

Le foglie cadono a terra e marciscono, la terra si ricopre di colori lugubri, al verde primaverile viene sostituito il tono marrone e nero della terra che viene arata e concimata, e i semi piantati in questa stagione riposeranno sottoterra fino a primavera.

Sepolto sotto una coltre di terra, fatto che già di per sé richiama il concetto della morte e della sepoltura, il seme (Plutone), apparentemente inerte, attende l'arrivo della Primavera per risorgere a nuova vita. L'aggressività e la spinta vitale (Marte) restano dunque celate per tutta la durata del periodo invernale, pronte a manifestarsi nel momento più opportuno e propizio per garantire il successo dell'impresa (Mercurio in esaltazione). Un lungo tempo di solitudine e rinuncia nelle profondità oscure e fredde della terra (esilio di Venere e X, caduta di Giove). E' l'inizio del viaggio interiore, il processo di morte e trasformazione simboleggiato dall'inverno.

La Morte in realtà è solo apparente: la Natura non muore mai, la Vita prosegue in livelli profondi e invisibili, nell’Universo nulla si distrugge, così come nulla si crea, ma tutto si trasforma: quello che per la foglia è morte, per la terra è nutrimento e copertura. Inaridita dallo sviluppo vegetale primaverile ed estivo, ora il ciclo si inverte, e quelle stesse sostanze tornano alla terra, a ridarle vita sotto forma di batteri e microrganismi. L’Acqua rappresentata dallo Scorpione è infatti quella stagnante delle paludi, apparentemente immobile, in realtà brulicante di attività, un mondo segreto e profondo di vita “altra”. 

Il Ratto di proserpina di Bernini Ade e Persefone

Particolare del Rapimento di Proserpina del Bernini

 

Governatore del segno è Plutone, il Dio dei Morti dell’antichità; l’altro governatore del segno è Marte: come istinto di vita, in condizioni ambientali praticamente sempre ostili, lo Scorpione agisce con circospezione ed estrema prudenza. In effetti la strategia corrisponde più che altro alla capacità di prevedere lontano nel futuro: come nel ciclo naturale, quello che tutti chiamano morte, lo Scorpione sa che sarà rinascita. 

Come l’animale di cui porta il nome, che si nasconde sotto i sassi, o si annida tra le fessure, comunque sempre nell’ombra, lo Scorpione tiene molto alla sua privacy, ama osservare, studiare e comprendere gli altri, per poterne prevedere il comportamento, non ama essere a sua volta osservato, compreso e analizzato, si ritrae e sfugge. 

 

Il segno grafico dello Scorpione è composto dalla M, simbolo dell’acqua primordiale e della vita, e dalla freccia, portatrice di morte. Da ricordare che, mentre l'appendice rivolta in dentro nel segno della Vergine significa introversione, nel segno dello Scorpione, essendo rivolta in fuori, rappresenta l'estroversione. In senso evolutivo corrisponde alla focalizzazione delle forze per produrre l'interiorità nell'esterno.

 

Mitologia

 

Un mito antichissimo che si ricollega al significato simbolico dello Scorpione è quello dell’Araba Fenice: noto già presso gli Egizi col nome di Benu, uccello consacrato a Ra, la Fenice era un animale fantastico, ma molto probabilmente il riferimento reale è frutto di una divinizzazione dell’airone cinerino del Nilo, il cui ritorno stagionale sulle sponde del fiume corrispondeva al ritirarsi dell’inondazione annuale, e quindi alla rinnovata fertilità del terreno (grazie al limo depositato), con conseguente abbondanza di cibo per le popolazioni egizie.

 

 
Paesaggio con Orione cieco in cerca del sole, di Nicolas Poussin, 1658

Il mito classico occidentale legato allo Scorpione è quello di Orione. Nella tradizione greca è figlio di Poseidone e di Euriale, mentre la versione latina è molto più interessante: Nettuno (corrispettivo di Poseidone) si aggirava nelle campagne della Beozia in compagnia di Giove e Mercurio, vennero ospitati e onorati dal contadino Ireo con il sacrificio di un toro, vedovo e senza figli; soddisfatti della sua ospitalità, esaudirono il suo desiderio di avere un figlio pur rimanendo casto e fedele alla moglie. I tre dei urinarono sulla pelle del toro sacrificato, la ripiegarono e gli dissero di seppellirla per nove mesi, trascorsi i quali Ireo vi trovò all’interno un neonato, chiamato appunto Orione (da Urion, urina). Data la sua divina e triplice ascendenza, Orione manifestò crescendo doti straordinarie: gigantesco nelle dimensioni, era definito “il più bello tra i mortali”, abile cacciatore, agitato da passioni dirompenti e da robustissimi appetiti carnali.

 
La costellazione di Orione - Diana nei pressi del cadavere di Orione di Daniel Seiter, 1685

Era solito andare a caccia in compagnia del suo fedele segugio Sirio: un giorno si imbattè nella dea Artemide/Diana, che si innamorò perdutamente del gigante con cui però non riuscì ad accoppiarsi, vista la sua castità e la fedeltà di lui alla moglie Eos. Quando però lo vide flirtare con le Pleiadi, in preda alla gelosia gli scatenò contro uno scorpione, che lo punse con il suo veleno mortale. Orione diventa la costellazione più brillante e visibile del cielo boreale, il suo fedele segugio Sirio lo segue dal Cane Maggiore (ed è identificabile prolungando proprio la linea della cintura di Orione!), mentre lo Scorpione è la costellazione opposta, collocata cioè alla massima distanza in modo da non minacciarlo ulteriormente.

 
Selkhet, con olo scorpione in testa o nella sembianze essa stessa di scorpione

Per quel che riguarda invece i significati mitici e simbolici dello scorpione come animale, esso in Egitto era l’animale sacro della dea Selkhet (a volte rappresentata essa stessa come scorpione), divinità funeraria protettrice delle profondità della terra ma anche benevola protettrice della vita, che conferiva poteri taumaturgici ai suoi adepti e li rendeva immuni al veleno degli scorpioni. 

 

Psicologia

La psiche dello Scorpione è forse la più complessa dello Zodiaco: dotato di grandissimo potere e potenzialità, a partire dalla capacità di organizzare e gestire situazioni di grande complessità, è il segno più intelligente dello zodiaco, perché ragiona su lungo periodo. L’orizzonte temporale dello Scorpione infatti è molto ampio, e se da una parte sa aspettare pazientemente, prevedendo quasi ogni possibile sviluppo di una vicenda, se dà sfogo al suo aspetto più crudele sa pianificare ed eseguire le vendette più atroci e riuscite.

La psiche scorpionica in realtà è molto sensibile e suscettibile: da buon segno d’Acqua è dominato dalle emozioni, che per l’intensità con cui ne viene travolto, lo costringono alla fuga, a nascondersi, a celarsi. Sensibile, vulnerabile, compassionevole, partecipe, cerca le relazioni, al tempo stesso se ne guarda con diffidenza; mette alla prova gli altri, mostrandosi talvolta enigmatico e misterioso, inaccessibile, talvolta sicuro e sereno, in ogni caso nel totale controllo di ogni cosa, per non lasciarsi sorprendere da emozioni che teme devastanti.


Uno sguardo magnetico, tipico dello Scorpione

 

Il senso del limite e il superamento del limite producono anche la caratteristica trasgressione del segno, che ama il pericolo, il rischio, andare contro le regole, imporsi in una sfida impossibile, provocare l’altro al punto estremo: tanto cosa vuoi che accada? Al massimo muori, e la morte è solo un passaggio... Nella sessualità emerge tutta la disinvoltura, la disinibizione, l’intensità e il controllo che possono apparire come un insolito gusto per la trasgressione e le perversioni, ma in realtà si tratta di una sana voglia di sperimentare tutta l’esperienza possibile, di godere intensamente di tutto quello che è a disposizione, finchè c’è. Tutto ci si può aspettare da un amore con uno Scorpione, tranne che la noia!

 

L’interesse per il Mistero, per le discipline considerate occulte, per il paranormale sono un’altra manifestazione del superamento del limite: l’intelligenza e la “visione notturna”, la capacità di addentrarsi nelle profondità può condurre lo Scorpione a risolvere i misteri, gli enigmi, i rompicapo e i labirinti. Per questo psicologia e parapsicologia, simbolismo e magia sono campi in cui il segno dello Scorpione può muoversi con grande profitto, vista la tendenza a scavare nelle profondità, in ciò che è buio e nascosto (l’Inconscio). Oppure può sviluppare una passione per l’archeologia o la speleologia: ama gli oggetti stravaganti e misteriosi, provenienti dal passato o da tempi antichi (cimeli, reliquie, oggetti da restaurare, scatole magiche, con cassettini e scomparti).

 

Anatomia e salute

Le parti del corpo associate allo Scorpione sono gli organi genitali e quelli degli apparati di evacuazione (ano, retto, uretra, vescica), nei quali rischia di somatizzare lo stress e le tensioni.

 

Archetipo

L’archetipo associato allo Scorpione è il Distruttore, che rappresenta la parte della nostra coscienza che accetta e comprende la morte, la fine, la trasformazione. È un archetipo del viaggio, e corrisponde quindi alla fase della vita adulta in cui si fa l’esperienza: per poter passare da una fase a una successiva, occorre accettarne la fine.

Il Distruttore ci mostra tutti i nostri attaccamenti, che ci impediscono di evolvere: se non si attiva nella luce, il Distruttore Ombra è un abile e perfido sabotatore, che procura incidenti, contrattempi, disguidi, inefficienza… lavora nell’ombra per impedire l’evoluzione, resiste al cambiamento stesso e distrugge il nuovo che avanza prima ancora che arrivi. 

 

Aspetti evolutivi

Lo Scorpione è trigono a Pesci e Cancro, segni d’Acqua, elemento che veicola il sentimento, l’emozione, e quindi prescinde alla ragione (Aria) o dall’azione (Fuoco), così come manca di concretezza e di senso di realtà (Terra). 

L’opposizione con il Toro si pone nei termini di un conflitto tra la forza di vita e di crescita da una parte e la forza di morte e di trasformazione dall’altra; tra il possesso e l’attaccamento del Toro e il distacco e il lasciar andare dello Scorpione; tra le sicurezze materiali dell’uno e il potere interiorizzato del secondo. L’opposizione rivela il grande bisogno di energia per sostenere il conflitto interiore tra la sicurezza data dai beni materiali, dalla realtà esterna, e quella data dalla forza interiore, dalla profondità dell’essere: quello che ha (suo malgrado) interiorizzato lo Scorpione è che l’unica sicurezza è la trasformazione, la morte, il passaggio, che nulla è permanente; è una profondità filosofica-esistenziale che il Toro non riesce a comprendere e concepire, ma proprio la mediazione tra i due estremi riesce a rendere equilibrata la concezione della vita, nella quale si può godere e disporre dei beni materiali ma con la consapevolezza che  non ci si può fare affidamento, perché tutto passa, e le vere sicurezze vanno cercate e trovate dentro di sé.

 

 

Astronomia

 

Lo Scorpione (in latino Scorpius, che già i Sumeri più di 5000 anni fa conoscevano come GIR-TAB, lo Scorpione) è una costellazione particolarmente estesa, e non rientra neanche completamente nello zodiaco: l'eclittica transita infatti solo nella parte superiore della costellazione, entrando nell'Ofiuco prima di arrivare al Sagittario. Essendo una delle più brillanti costellazioni del cielo, si individua con estrema facilità ed è uno dei principali riferimenti nel cielo stellato.

Lo Scorpione è inoltre la costellazione che possiede il più alto numero di stelle di magnitudine più brillante di 3,0; la sua stella più appariscente è la rossa Antares (il cuore dello scorpione), nome che viene dal greco e significa «come Marte» (spesso tradotto «rivale di Marte»). In realtà Antares non è certo in competizione con Marte, dal momento che è una straordinaria stella supergigante, parecchie centinaia di volte più grande del Sole stesso! Altre stelle della costellazione sono Graffias («chele» in latino), che in arabo ciene chiamata Acrab («scorpione»); Dschubba, che significa «fronte»; Shaula che in arabo significa «il pungiglione». Tra le nebulose planetarie visibili nella costellazione, la più brillante è la Nebulosa Farfalla.

Personaggi

      

Nascere sotto il segno dello Scorpione comporta sicuramente una vita non comune, basti pensare alle grandi figure rivoluzionarie e “di rottura” come Sant'Agostino (13 novembre 354), Martin Lutero (10 novembre 1483), fondatore del movimento Protestante ed Erasmo da Rotterdam (27 Ottobre 1466), per quel che riguarda la religione, o Georges Jacques Danton (26 ottobre 1759) e Massimo d'Azeglio (24 ottobre 1798), per quel che riguarda la politica. Sono dello scorpione anche Theodore Roosevelt (27 ottobre 1858), Enrico De Nicola (9 novembre 1877), Giovanni Leone (3 novembre 1908), François Mitterrand (26 ottobre 1916), Indira Gandhi (19 novembre 1917), Boutros Boutros-Ghali (14 novembre 1922), il Principe Carlo (14 novembre 1948) e Hillary Clinton (26 ottobre 1947). Tra le donne Scorpione ricordiamo le vite straordinarie e sfortunate di Maria Antonietta (2 novembre 1755, ghigliottinata), Grace Kelly (12 novembre 1929, attrice, principessa di Monaco, morta in un incidente stradale) e la miliardaria dagli 8 mariti, Barbara Hutton (14 novembre 1912).

Notevoli anche alcune figure della scienza e della tecnologia, quali Marie Curie (7 novembre 1867),  Alfred Nobel (21 ottobre 1833), inventore della dinamite e poi votato alla filantropia, due grandi osservatori del comportamento umano e animale, Cesare Lombroso (6 novembre 1835 ) e Konrad Lorenz (7 novembre 1903),  non ultimo il tecnologico Bill Gates (28 ottobre 1955).

Nella letteratura si distinguono autori particolarmente inquietanti, quali Robert Louis Stevenson (13 novembre 1850, autore sia dell’Isola del tesoro, che dello Strano casi del Dottor Jeckyll e Mr. Hyde), il tormentato Fëdor Dostoevskij (30 ottobre 1821), l’irriverente Voltaire  (21 novembre 1694), John Keats (31 ottobre 1795), Albert Camus (7 novembre 1913), Ezra Pound (30 ottobre 1885), ma anche i più piacevoli Trilussa (26 ottobre 1871), Gianni Rodari (23 ottobre 1920), José Saramago (16 novembre 1922), Dacia Maraini (13 novembre 1936), Michael Crichton (23 ottobre 1942).

Nell'arte citiamo i grandi scultori Benvenuto Cellini (3 novembre 1500), Auguste Rodin 12 novembre 1840 ) e Antonio Canova (1 novembre 1757), i pittori Claude Monet (14 novembre 1840) e Pablo Picasso (25 ottobre 1881), i compositori Domenico Scarlatti (26 ottobre 1685), Niccolò Paganini (27 ottobre 1782), Vincenzo Bellini (3 novembre 1801), Johann Strauss (25 ottobre 1825), Georges Bizet (25 ottobre 1838) ed Ennio Morricone (10 novembre 1928).

Restando nel mondo del cinema, citiamo gli Scorpioni registi Luchino Visconti (2 novembre 1906), Nanni Loy (23 ottobre 1925, inventore delle candid camera in Specchio segreto), Pupi Avati (3 novembre 1938), Martin Scorsese (17 novembre 1942), Ang Lee (23 ottobre 1954) e gli attori Aldo Fabrizi (1 novembre 1905), il “guerriero della notte” Charles Bronson (3 novembre 1921), Bud Spencer (31 ottobre 1929), e certamente i magnetici Alain Delon (8 novembre 1935), Gigi Proietti (2 novembre 1940), Danny De Vito (17 novembre 1944), Carlo Verdone (17 novembre 1950), Roberto Benigni (27 ottobre 1952), Leonardo Di Caprio (11 novembre 1974), Riccardo Scamarcio (13 novembre 1979). Altrettanto disinvolte, magnetiche e provocatrici le attrici dello Scorpione: Monica Vitti (3 novembre 1931), Anna Marchesini (18 novembre 1953), Whoopi Goldberg (13 novembre 1955), Gloria Guida (19 novembre 1955), Angela Finocchiaro (20 novembre 1955), Bo Derek (20 novembre 1956), Demi Moore (11 novembre 1962), Meg Ryan (19 novembre 1961), Jodie Foster (19 novembre 1962), Luciana Littizzetto (29 ottobre 1964), Sophie Marceau (17 novembre 1966), Julia Roberts (28 ottobre 1967), Winona Ryder (29 ottobre 1971), Anne Hathaway (12 novembre 1982), Scarlett Johansson (22 novembre 1984).

Tra i cantanti ricordiamo i graffianti Fausto Leali (29 ottobre 1944) e Rino Gaetano (29 ottobre 1950), Antonella Ruggiero (15 novembre 1952), Nada (17 novembre 1953), Bryan Adams (5 novembre 1959), Simon Le Bon (27 ottobre 1958), Eros Ramazzotti (28 ottobre 1963), Biagio Antonacci (9 novembre 1963), il dj David Guetta (7 novembre 1967), Katy Perry (25 ottobre 1984).

Grandi centravanti (“punte”) nel calcio, a partire da Pelè (23 ottobre 1940), Sandro Mazzola (5 novembre 1942), Roberto Boninsegna (13 novembre 1943), Gigi Riva (7 novembre 1944), Gerhard Müller (3 novembre 1945), Diego Armando Maradona (30 ottobre 1960), Marco van Basten (31 ottobre 1964), Luís Figo (4 novembre 1972), Alessandro Del Piero (9 novembre 1974).

       
 

 

SCORPIONE

scorpione

dal 24 Ottobre al 21 Novembre
segno di Acqua, Fisso
 

Archetipo Distruttore
Domicilio Primario Plutone
Domicilio Base Marte
Esaltazione Mercurio
Esilio Venere e X
Caduta Giove
Parole Chiave Profondità, trasformazione, potere personale, sessualità, lasciar andare, morte, distruttività, vendetta, rancore, calcolo, ribellione, sadismo, masochismo, perversione, intrigo
Simbologia Stagionale La semina
Azione Io nascondo e rivelo
Colore Nero, rosso scuro
Metallo Ferro
Pietre Pirite, corniola, tormalina nera, topazio, rubino, ossidiana, ametista, malachite, corallo scuro, agata rossa, zircone, granato, ematite, cinabro
Numero 8
Giorno Martedì
Piante Biancospino, orchidea, rododendro, tuberosa

 

 

I Segni Zodiacali

 


Ariete

 

 

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