Cosa si muove nel Cielo in questi giorni di fine ottobre?
Chi ha avuto occasione di godere degli ultimi tepori di questo inizio d’autunno e volgere lo sguardo al cielo stellato, avrà visto in particolare un Giove brillantissimo sorgere proprio al tramonto e percorrere la volta celeste tramontando all’alba, seguito a distanza di poche ore dalla luce rossastra di Marte.
E, come sappiamo, oltre allo spettacolo astronomico a cui assistiamo, ricollegandoci alla tradizione millenaria dell’Astrologia, il movimento dei pianeti e delle stelle nel Cielo ci può fornire informazioni di grande valore per orientare al meglio il nostro cammino: è commovente fermarsi a pensare, fissando la Luna e le stelle, che tutti i popoli del mondo e della storia sono illuminati dalla stessa Luce e che Forze archetipiche molto più grandi di noi configurano gli equilibri del sistema solare e influenzano in maniera sottile il destino delle creature viventi del nostro pianeta.
Andando nello specifico, il transito astrologico principale di questo periodo è l’ingresso del Sole nel segno dello Scorpione: entriamo nel cuore della stagione autunnale, inaugurata all’Equinozio dal passaggio del Sole in Bilancia, assistendo a una profonda trasformazione nella Natura e, in particolare, nelle forme di vita vegetale.
E se la Bilancia (segno governato da Venere) ci ha regalato anche qualche seconda (o terza) fioritura straordinaria, con lo Scorpione inevitabilmente si prepara il terreno per l’arrivo del freddo, inizia il processo di ingiallimento (e arrossamento, visto che lo Scorpione è governato da Marte) e caduta delle foglie, a cui segue il processo di decomposizione (sotto l’influenza di Plutone, altro governatore del segno).
Il Sole rappresenta sempre e comunque l’energia vitale, la forza primaria che alimenta il sistema solare, il portatore di luce e calore, ma a sua volta ci insegna la ciclicità e l’importanza anche di queste fasi meno eclatanti ed entusiasmanti, per certi versi, ma altrettanto fondamentali per mantenere equilibrata la Vita.
Gli alberi hanno dato i loro frutti, che sono stati raccolti e conservati, la terra ha contribuito al nutrimento degli esseri, le foglie hanno lavorato a pieno regime sfruttando le stagioni più luminose per il processo della fotosintesi: ora è il tempo di rigenerare le risorse, per renderle nuovamente abbondanti e disponibili per il segno opposto del Toro. Il compito dello Scorpione è occuparsi della dissoluzione di tutto ciò che ha completato il suo ciclo.
L’Archetipo del Distruttore
Tutto ciò che esiste ha avuto un inizio e avrà una fine, nulla dura per sempre, così come nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma: la Vita protetta dallo Scorpione è l’azione invisibile e nascosta di batteri e microrganismi che riportano le strutture complesse ai loro componenti più semplici, restituendo alla Madre Terra quello che generosamente aveva precedentemente donato, dopo averlo utilizzato.
L’Archetipo del Distruttore rappresenta il livello della coscienza collettiva che ci trasmette la memoria di tutto quello che non esiste più. Noi stessi siamo vivi nel qui e ora dopo un lungo processo evolutivo in cui miliardi di creature hanno vissuto e trasmesso la loro esperienza a livello sottile: ogni nuovo inizio comprende una fine, e la forza della Vita riesce sempre a ricrearsi e rigenerarsi proprio perché accetta di morire e trasformarsi.
Potentissimo e utilissimo, questo Archetipo si attiva grazie al passaggio del Sole il quale ci ricorda che anche dentro di noi possiamo lasciar andare tutto quello che non è più vivo e vitale, iniziando magari dalle nostre ferite, da tutti quei processi di dolore, rabbia e paura che ci impediscono di fare un salto di qualità: avere il coraggio e la forza (ancora una volta Marte) di lasciar andare il passato, gli attaccamenti a tutte le nostre parti vecchie e aride, per ritrovare il potere (Plutone) di decidere il nostro destino, facendo spazio per il Nuovo che arriverà.
Introspezione e sensibilità
Lo Scorpione in questo senso è un segno potente, pur rimanendo un segno d’Acqua, quindi molto empatico e sensibile: le emozioni che gestisce sono quelle più complesse e talvolta inafferrabili, perché la nostra mente (Mercurio in esaltazione) fa di tutto per rimuovere, negare, sforzarsi di comprendere e controllare ciò che è stato, cercando ragioni e spiegazioni, indagando, frugando nei meandri della coscienza e soprattutto dell’inconscio.
Additato come un segno tormentato e oscuro, lo Scorpione in realtà rappresenta la capacità di sapersi districare da tutto ciò che ci limita, non teme di far emergere la verità luminosa e solare, anche quando si tratta di una verità scomoda, imbarazzante, compromettente: protegge tutto ciò che è prezioso e va mantenuto segreto, per preservarne il potere o per poter permettere la rigenerazione di quello che non può essere esposto.
D’altra parte, le ferite vengono coperte, fasciate e lasciate a riposare, e solo mani esperte e delicate le sanno curare: quanto terribile può essere il lato oscuro del segno, vendicativo e capace di colpire a tradimento nei punti deboli del proprio nemico, altrettanto valoroso e nobile è il suo lato luminoso, inesauribile e capace di rinascere dalle profondità più abissali.
Mantenere alta la Luce
Venendo al nostro presente, pochi giorni dopo l’ingresso del Sole in Scorpione assisteremo anche a un’eclissi di Sole: per una singolare sincronicità, la Luna Nuova si forma martedì 25 ottobre proprio nel segno dello Scorpione e in corrispondenza del Nodo Lunare Sud, punto di sovrapposizione del cammino dei due grandi luminari.
E se comunemente il fenomeno dell’eclissi attira la nostra curiosità e accende il desiderio di osservarlo, nelle tradizioni astrologiche più spirituali (in particolare secondo l’astrologia vedica), non è consigliato esporsi alla luce delle eclissi, così come prendere decisioni importanti o firmare contratti in prossimità di questo evento.
In molte mitologie, infatti, questo fenomeno è dovuto ad un attacco da parte di un serpente/demone nei confronti della divinità solare, con l’intento di indebolire o spegnerne la Luce: nel mondo vedico è Vishnu ad affrontare il demone, per i Greci Apollo è attaccato da Pitone, in Egitto Ra affronta l’acerrimo rivale Apopi, così come il dio norreno Sol viene raggiunto dal lupo Skoll, o in Cina un drago celeste divora il Sole.
Nei Cieli si scatena una vera e propria lotta, la forza solare è momentaneamente distorta e non può pertanto garantire la sua consueta presenza, stabilità, calore e luminosità. Per questo è consigliato rimanere riparati, magari digiunare (anche il cibo ingerito durante le eclissi potrebbe risultare più complesso da digerire) o dedicarsi a pratiche devozionali come la meditazione, il canto di mantra e preghiere, fare offerte alla Luce, accendere candele per schierarsi a fianco al Sole e sostenerne la lotta.
Sarà particolarmente intensa quindi la celebrazione del Diwali, che secondo la tradizione vedica è la festa della Luce, ricorre in corrispondenza della Luna Nuova del mese di Kartika, considerato il più potente dal punto di vista spirituale, e celebra il ritorno di Rama dal suo esilio e allo stesso tempo onora la dea Lakshmi come dispensatrice di abbondanza, benessere e vitalità.
Nella sua ritualità, il Diwali si estende su cinque giornate (dal 23 al 27 ottobre):
Il primo giorno si commemora Dhanvantari, il dio indù della medicina e avatar di Vishnu, colui che ha portato l'Ayurveda e il nettare dell'immortalità all'umanità proprio in questo giorno. Ma la leggenda narra anche che in questo giorno la dea Lakshmi sia nata dal ribollimento dell'oceano, e viene accolta con una puja speciale. Tradizionalmente in questa giornata vengono acquistati oro e altri metalli (compresi gli utensili da cucina) e inoltre le persone si riuniscono anche per giocare a carte e scommettere, poiché si pensa sia un giorno di buon auspicio e che porterà ricchezza durante tutto l'anno.
Il secondo giorno si commemorano la dea Kali e Krishna che in questo giorno hanno distrutto il demone Narakasura: a Goa vengono bruciate le effigi dei demoni.
Il terzo giorno è il giorno di Luna Nuova, il Diwali “vero e proprio”, incentrato su Lakshmi, onorata con una puja speciale eseguita la sera dopo il tramonto. In alcune regioni dell’India è invece la dea Kali ad essere commemorata, considerando questo come l’ultimo giorno dell’anno.
Il quarto giorno è celebrato come il giorno in cui Krishna sconfisse Indra, il dio del tuono e della pioggia, mentre in alcune regioni si ricorda invece la vittoria del Signore Vishnu sul demone Bali.
Il quinto giorno è dedicato alla celebrazione delle sorelle: fratelli e sorelle si riuniscono e condividono il cibo, per onorare il legame tra loro.
Se volete unirvi a noi in questa scintillante celebrazione, l’appuntamento è in presenza nella sede di Trecastelli e in diretta Zoom.
Altre riflessioni astrologiche
In questo grande flusso di energie, legati alla diminuzione della potenza solare (tra l’altro dopo qualche giorno ci sarà anche il cambio dell’Ora Legale, che anticiperà sempre più l’ora del tramonto), è quindi molto importante dare energia al nostro Sole interiore, sfruttando la spinta rigenerativa che sarà possibile solo se, come umanità, accettiamo di affrontare anche le nostre Ombre.
In questo senso, il Sole ha nel cielo un grande alleato, il pianeta Venere, congiunto al grado proprio nel momento del passaggio dalla Bilancia allo Scorpione: entrambi formano una quadratura con Plutone in Scorpione, ma anche un bel trigono con Marte in Gemelli.
Venere rappresenta tante cose, tra cui la salute, il benessere e la prosperità, e sebbene un Giove retrogrado che rientra nei Pesci possa far pensare a un colpo di coda della pandemia (plausibile anche per via dell’arrivo della stagione fredda), è auspicabile che l’unione tra Venere, Sole e Marte fornisca gli strumenti più adeguati per superare definitivamente e lasciar andare la bolla di preoccupazione, limitazioni, mascherine, obblighi vaccinali e tutto il dolore e il conflitto che il COVID ha portato negli ultimi due anni.
Un altro significato di Venere è la pace, e sappiamo bene quanto si stia protraendo lo spettro dell’allargamento del conflitto tra Russia e Ucraina: considerando anche il trigono stellato formato da Mercurio (in Bilancia), Saturno (in Acquario) e Marte (in Gemelli) potrebbero aprirsi spazi di comunicazione diplomatica e di accordo, sapendo che Plutone in Capricorno resiste tenacemente soprattutto quando gli è richiesto di lasciar andare il potere consolidato. Considerando poi che l’Ascendente Sagittario dona speranza, ottimismo e nuove prospettive, possiamo dare come intento chiaro alle nostre meditazioni e preghiere la risoluzione dei conflitti interiori ed esteriori.
Articolo a cura di Sundara Simone Bongiovanni
Opera "Scorpione" di Sati Martina Mercuri
Foto di Nandini Elisa Bosticardo
Illustrazione "Simbolo Scorpione" di Jyoti Leila Sadegholvaad
Per approfondire:
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