Con la stagione dello Scorpione ci addentriamo nel cuore dell'autunno, la stagione del cambiamento, della trasformazione, della preparazione alla stasi invernale: se la Bilancia tira le somme, elabora ponderate valutazioni, prende importanti decisioni per quel che riguarda la scelta dei semi da piantare, lo Scorpione rende effettivo il processo di trasformazione, chiusura della stagione precedente e seppellisce nelle profondità della terra le sementi, in attesa della nuova stagione.
Il tema di ingresso del Sole nello Scorpione in questo 2017 si presenta paricolarmente favorevole per i nati in questo Segno: il luminare infatti è acompagnato dalla presenza di Giove, il magnifico, il grande, il meraviglioso Pianeta dell'abbondanza, della crescita, dell'espansione. Il Sole si colloca in Prima Casa, la Casa dell'Innocente, congiunto a Giove, il Pianeta associato proprio all'Archetipo dell'Innocnete, che rappresenta la parte della nstra coscienza che alimenta la Fiducia, l'Ottimismo, la gioia di vivere, l'entusiasmo per le novità, la vita e l'energia iniziatica per dare avvio a qualcosa di nuovo: sembrerebbe quindi il momento adatto per mettere in cantiere qualche nuovo progetto, per riconoscere e ritrovare in se stessi tutto il potere e il potenziale di un nuovo inizio. Lo Scorpione, come sappiamo, ama le strategie di lungo periodo, pianifica attentamente tutti i suoi movimenti, tende a non far trapelare nulla di quello che sta pensando, organizzando, tramando, fino a quando non è sicuro di ottenere il risultato prefissato: la posizione in Prima Casa aiuta ad essere più spontanei, a manifestarsi meglio, aggiunge un tocco di energia arietina a un Segno che già di per sè è governato da Marte e Plutone, e proprio grazie all'energia del Sole, del Sovrano, può esporsi maggiormente e prendersi maggiori responsabilità.
Interessante il passaggio evolutivo dato dall'opposizione di Urano in Ariete in Settima Casa: il Pianeta della libertà, del'autonomia, del cambiamento, del progresso, delle rivoluzioni, crea qualche resistenza al processo di rigenerazione e trasformazione, facendo sentire una pressione o un'urgenza data dalla relazione con gli altri, dagli impegni presi con terze parti, dalla sensazione che alcune decisioni siano da prendere velocemente, accelerando il processo del lasciar andare, di separazione dal passato, dal vecchio, da ciò che è obosleto e non funziona più. Sarà interessante per lo Scorpione (collegato all'archetipo del Distruttore) approfittare di quest'opposizione per integrare l'archetipo dell'Orfano (Urano), ovvero la capacità di cavarsea da soli, facnedo affidamento alle proprie forze, lasciando andare relazioni, accordi, sciogliendo i legami che fino ad ora possono aver rallentato, condizionato, fatto indugiare, pensare e ripensare ai cambiamenti.
Giove congiunto al Sole e in Prima Casa assicura grande fiducia in se stessi e nelle proprie risorse, invita a ripartire da sè, dalle proprie convinzioni, dalla grandezza che ci si riconosce e di cui (forse) si può smettere di aver paura. Plutone,governatore del Segno, è collocato in Terza Casa, suggerendo la possibilità di (ri)scoprire un grande potenziale comunicativo ed espressivo, affrontando proprio la paura o la complessità che per lo Scorpione talvolta deriva proprio dal confronto, dallo scambio di idee e opinioni, dalla comunicazione chiara ed efficace. Plutone è in Capricorno, invita a usare poche parole, ma estremamente potenti, efficaci, chiare, inequivocabili.
Articolo a cura di Sundara Simone Bongiovanni